Scoprire il mondo, conoscere gente, imparare cose alla velocità di una pedalata
sabato 27 settembre 2008
info al volo
Da spezia in poi il tempo non è stato dei migliori, dai due giorni bloccato in tenda dalla pioggia ai ciclo imprevisti che hanno ravvivato il viaggio di ritorno. Venerdì 26 settembre alle 20:00 B sono rientrato a casamassima. Appena riesco a connettermi col mio pc potrò raccontare gli ultimi giorni di viaggio. Stefano mi spiace, ma non sono riuscito a passare da Latina ma ti prometto che quest'inverno ci rivedremo.
mercoledì 17 settembre 2008
riflettiamo
Ballate, come se nessuno vi guardasse
Siamo convinti che la nostra vita sarà migliore quando saremo sposati, quando avremo un primo figlio o un secondo. Poi ci sentiamo frustrati perché i nostri figli sono troppo piccoli per questo, o per quello, e pensiamo che le cose andranno meglio quando saranno cresciuti. In seguito siamo esasperati per il loro comportamento di adolescenti. Siamo convinti che saremo più felici quando avranno superato questa età. Pensiamo di sentirci meglio quando il nostro partner avrà risolto i suoi problemi,quando cambieremo l’auto …. Quando faremo delle vacanze meravigliose, quando non saremo più costretti a lavorare. Ma se non conduciamo una vita piena e felice ora, quando lo faremo? Dovrete sempre affrontare delle difficoltà di qualsiasi genere. Tanto vale accettare questa realtà e decidere di essere felici, qualunque cosa accada. Una delle mie citazioni preferite ha per autore Alfred Souza :” Per tanto tempo, dice, ho avuto la sensazione chela vita sarebbe presto cominciata, la vera vita! Ma c’erano sempre ostacoli da superare strada facendo, qualcosa di irrisolto, un affare che richiedeva ancora del tempo, dei debiti che non erano stati ancora regolati ….In seguito la vita sarebbe cominciata. Finalmente ho capito che questi ostacoli erano la mia vita.” Questo modo di percepire le cose mi ha aiutato a capire che non c’è un mezzo per essere felici, ma che la felicità è il mezzo. Di conseguenza, gustate ogni istante della vostra vita, e gustatelo ancora di più perché lo potete dividere con una persona cara, una persona molto cara per passare insieme dei momenti preziosi della vita, e ricordate i che il tempo non aspetta nessuno ….allora smettete di aspettare di finire la scuola, di tornare a scuola, di perdere 5 kg, di prendere 5 kg, di avere dei figli, di vederli andare via di casa ….Smettete di aspettare di cominciare a lavorare, di andare in pensione, di sposarvi, di divorziare ….Smettete di aspettare il venerdì sera, la domenica mattina, di avere una nuova macchina o una casa nuova … Smettete di aspettare la primavera, l’estate, l’autunno o l’inverno ….Smettete di aspettare di lasciare questa vita, di rinascere nuovamente, e decidete che non c’è momento migliore per essere felici che il momento presente ….La felicità e le gioie della vita non sono delle mete, ma un viaggio.
Un pensiero per oggi:
Lavorate, come se non aveste bisogno di soldi,
Amate, come se non doveste mai soffrire,
Ballate, come se nessuno vi guardasse.
(non mi ricordo l’autore)
Siamo convinti che la nostra vita sarà migliore quando saremo sposati, quando avremo un primo figlio o un secondo. Poi ci sentiamo frustrati perché i nostri figli sono troppo piccoli per questo, o per quello, e pensiamo che le cose andranno meglio quando saranno cresciuti. In seguito siamo esasperati per il loro comportamento di adolescenti. Siamo convinti che saremo più felici quando avranno superato questa età. Pensiamo di sentirci meglio quando il nostro partner avrà risolto i suoi problemi,quando cambieremo l’auto …. Quando faremo delle vacanze meravigliose, quando non saremo più costretti a lavorare. Ma se non conduciamo una vita piena e felice ora, quando lo faremo? Dovrete sempre affrontare delle difficoltà di qualsiasi genere. Tanto vale accettare questa realtà e decidere di essere felici, qualunque cosa accada. Una delle mie citazioni preferite ha per autore Alfred Souza :” Per tanto tempo, dice, ho avuto la sensazione chela vita sarebbe presto cominciata, la vera vita! Ma c’erano sempre ostacoli da superare strada facendo, qualcosa di irrisolto, un affare che richiedeva ancora del tempo, dei debiti che non erano stati ancora regolati ….In seguito la vita sarebbe cominciata. Finalmente ho capito che questi ostacoli erano la mia vita.” Questo modo di percepire le cose mi ha aiutato a capire che non c’è un mezzo per essere felici, ma che la felicità è il mezzo. Di conseguenza, gustate ogni istante della vostra vita, e gustatelo ancora di più perché lo potete dividere con una persona cara, una persona molto cara per passare insieme dei momenti preziosi della vita, e ricordate i che il tempo non aspetta nessuno ….allora smettete di aspettare di finire la scuola, di tornare a scuola, di perdere 5 kg, di prendere 5 kg, di avere dei figli, di vederli andare via di casa ….Smettete di aspettare di cominciare a lavorare, di andare in pensione, di sposarvi, di divorziare ….Smettete di aspettare il venerdì sera, la domenica mattina, di avere una nuova macchina o una casa nuova … Smettete di aspettare la primavera, l’estate, l’autunno o l’inverno ….Smettete di aspettare di lasciare questa vita, di rinascere nuovamente, e decidete che non c’è momento migliore per essere felici che il momento presente ….La felicità e le gioie della vita non sono delle mete, ma un viaggio.
Un pensiero per oggi:
Lavorate, come se non aveste bisogno di soldi,
Amate, come se non doveste mai soffrire,
Ballate, come se nessuno vi guardasse.
(non mi ricordo l’autore)
riflettiamo
Lentamente muore
Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “ i ”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore
chi non viaggia, chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono qualcosa che conosce.
evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà
al raggiungimento
Di una splendida felicità
( Pablo Neruda )
Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “ i ”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore
chi non viaggia, chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono qualcosa che conosce.
evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà
al raggiungimento
Di una splendida felicità
( Pablo Neruda )
viaggio di ritorno
dopo qualche giorno a genova, o meglio a chiavari ospite da una mia cara amica, ho ripreso a pedalare ed ora sono a La spezia da amici. mentre ero in giro per la città ho incontrato un mio ex istruttore del corso incursori, anche lui in bici e la cosa che mi ha fatto piacere è stata che dopo dodici anni si ricordava di me e ascoltando il giro che ho fatto mi ha elogiato con un bellissimo complimento del tipo: il mio posto era proprio lì al varignano, negli incursori. Vabbè, è mancata la fortuna non il valore!! cominciano ad arrivare le e-mail degli amici di strada, e più passano i giorni più aumentano; so che molti di questi li rivedrò durante i miei prossimi viaggi, anche se penso di frequentare urgentemente un ennesimo corso di inglese. La conoscenza del francese mi è servita tanto, ma ora sono più motivato ad ampliare le mie conoscenze linguistiche; sto infatti pensando di trasferirmi per qualche tempo in inghilterra, ma sicuramente dopo il mio viaggio in sud africa, a fine febbraio. per il momento devo pensare a concludere in bellezza questo viaggio e vivere il presente al meglio delle mie possibilità.
giovedì 11 settembre 2008
David, l'inglese
E mentre si pedalava sul molo ho incontrato Un ragazzino di 44 anni, inglese, che ha pensato di andare al matrimonio di un suo amico, a minorca, in bici. Abbiam trascorso il pomeriggio raccontandoci i rispettivi viaggi, le proprie vite e tutto quanto si può dire con chi condivide la stessa passione. Ma purtroppo arriva per me l'ora di andare a prendere la nave che mi riporterà in Italia, a genova precisamente, dove resterò qualche giorno per andare poi a La spezia e riprendere il viaggio in bici verso Bari
David l'ungherese
E mentre gironzolavo per Barcellona, un incontro davvero inatteso: all'uscita da un ristorante mi ritrovo faccia a faccia col grande david, una grande persona in tutti i sensi; Ungherese d'assalto e con una vita molto avventurosa (anche se oggi non la condivido tanto), e che comunque ha il suo fascino. Abbiamo camminato un pò ma poi ci siam salutati; su suo suggerimento sono andato a visitare il museo militare ma ...... sulla strada ho bucato contemporaneamente entrambe le gomme. Sarà mica un segno che non devo più aver nulla a che fare col mondo militare? Comunque è stato bello rivedere una faccia amica con la quale si è condiviso qualcosa di unico.
martedì 9 settembre 2008
In giro per la Spagna
Visto che ne ho avuto la possibilita' ho fatto un salto a Madrid. Non ci ero mai stato per cui ho colto l'occasione al balzo e mi son lasciato avvolgere dalle sue grandi vie e dal folclore che caratterizza la capitale. Sono stato in compagnia di Agapito e Salvatore, due ragazzi conosciuti sul cammino e reincontrati per caso, e abbiamo consumato insieme un po' di suola di scarpe. Ora, giusto per fare qualcosa di diverso, sono a Barcellona, per un giro in bici, il tempo non e' tanto bello ma la citta' riesce a non farlo pesare.
domenica 7 settembre 2008
Incontri inattesi
Mauro, di sanremo. compagno di tenda su al cebreiro, amico degli ultimi tre km di cammino e davvero una bella persona. qui è dove ci siamo incontrati la prima volta, e non pensavo minimamente che i nostri passi si sarebbero incrociati così tante volte fino a l'altro ieri, quando ci siamo salutati al rientro di finis terrae. sicuramente ci rivedremo in patria, ma per il momento - buen camino !!!
amici di cammino
Roberto, l'amico indistruttibile, camminatore folle, e sempre presente; lungo la strada, ogni volta che si ripeteva una certa cosa ecco che all'improvviso nell'arco della giornata lui era là sulla strada, con le sue racchette a macinare chilometri, o fermo su una panchina a mangiare. La cosa importante è che quando sentivo il bisogno di qualcuno lui mi compariva davanti. sono contento di aver raggiunto il " km 0 " di finis terrae con lui. ciao roby - buona strada
sabato 6 settembre 2008
STOP
Un film che mi piace molto e' forrest gump, soprattutto mi rivedo nella sequenza relativa alla sua corsa senza meta; tutti cercano di dare una motivazione al suo andare tranne lui, fino a quando si ferma e decide di tornare a casa. La mia non e' un'impresa, come qualcuno puo' pensare, bensi' e' un viaggio alla ricerca dell'essenzialita' della vita e di cio' che serve per poterne trarre beneficio. Pero' questa mattina, mentre ero pronto per partire e' successo qualcosa di inaspettato: e' finita la voglia di viaggiare, o per lo meno in questo momento la mia mente non e' concentrata sulla strada. cosi' ho deciso di puntare qui la bandierina di quest'anno, domani ho intenzione di recarmi a barcellona, dove ho qualche amico e forse resto qualche giorno, dopodicche' a seconda di come mi sento potrei continuare il viaggio o rientrare a genova con la nave e pedalare per gli ultimi 1000 km.E' bello non avere vincoli, per quanto riguarda i programmi.... sono stati inventati per essere modificati. Cio' che cercavo l'ho trovato e ...... so che l'ho gia' detto PERO' . . . . . C H E V I A G G I O RAGAZZI! ! !
e' ancora route
Finalmente oggi ha smesso di piovere, dopo cinque giorni di pioggia battente,anche se per me c'era sempre il sole. Per la bici,pero', e le borse era un po' diverso infatti sono completamente zuppe, nonostante il telo che le copriva. Tra un po' riprendo il viaggio verso lisbona, triste perche' la strada ora sara' solo mia e non piu' condivisa e anche se c'e' il sole in cielo, per me e' una giornata grigia. Pero'......... CHE VIAGGIO!! Dovrei incontrare qualche amico in portogallo, fernando e marisa, spero di trovare un lavoretto per un po' di tempo e poi continuare verso gibilterra.
giovedì 4 settembre 2008
La vita torna a sorridere
Ci sono persone che hanno sofferto tanto,oggi possono parlare liberamente del loro passato senza timore e forse con orgoglio, perche' sono riusciti a ritornare a galla da un abisso. sono felice di averle conosciute perche' mi hanno arricchito molto e spero di trarre forza dalle loro esperienze. Perdiamo di vista le cose importanti della vita e molto spesso, senza rendercene conto, corriamo dietro al vento. Non abbiamo il diritto di essere giudici della vita degli altri, ma al contrario dobbiamo cercare di capire i motivi per i quali queste persone possono lasciarsi andare fino a rasentare la distruzione. Siamo tutti bravi a parlare quando la cosa non ci tocca o non siamo direttamente interessati, e non ci rendiamo conto che stiamo facendo finta di non vedere quel ragazzo che, al lato della strada, chiede aiuto. Rallentare il modo di vivere credo che possa servire a guardare tutto con occhi diversi
mercoledì 3 settembre 2008
martedì 2 settembre 2008
Roma!! Bari!!
Un altro incontro incredibile e' stato quello con valeria, che pensavo ormai rientrata a roma; e' stato divertente scoprire che entrambi ci siamo invitati a pranzo, ma non e' stato possibile perche' sia io che vale avevamo il numero di cellulare sbagliato. Per caso ci siam trovati nel pomeriggio, abbiam parlato un po' e poi e' partita verso l'aeroporto con due sue amiche, che saluto tanto. Ciao vale, ci sentiamo presto -
terzo incontro
Un incontro davvero inaspettato, ma in viaggio tutto e' possibile; ho reincontrato Dario ed Elisa poco prima che partissero per rientrare in Italia, e sono stato davvero contento perche' anche se non abbiamo camminato tanto insieme, provo un affetto davvero forte per loro. Ciao Dario ciao Eli ci webbiamo fino - fra'
lunedì 1 settembre 2008
Ad ogni tramonto segue una nuova alba
finis terrae rappresenta il giro di boa, il punto più lontano da me raggiunto prima di dirigere la mia bici verso sud. per tanti invece rappresenta il punto d'arrivo di un cammino, è il luogo dove per tradizione si brucia un indumento del proprio viaggio. E' bello trovarsi in tanti sulla scogliera, sotto il faro ad attendere un tramonto a cui poter dare mille significati; guardi il volto degli amici di viaggio e ripercorri tutti i momenti più belli, una stretta di mano, una pacca sulla spalla, una foto o un abbraccio e poi, quasi d'improvviso, il sole va giù. Il crepuscolo è accompagnato dai fuocherelli accesi qua e la, e un odore sgradevole che per l'occasione assume un profumo unico;chi brucia una maglia, chi un calzino, qualcuno le scarpe (e l'inquinamento aumenta), e poi tutti giù per i tre km che separano il faro da paese, seguendo un percorso tracciato da una stellata incredibile che si riflette su un oceano calmo e pacato, a ricordare il cammino delle stelle percorso e compostela, ovvero il campo di stelle. Son ritornato giù con mauro, jordie e roberto , consapevoli che è l'ultimo tratto di strada che percorriamo insieme stiamo in silenzio cercando di fissare nelle nostre menti questo splendido momento. Domani comincia il viaggio di ritorno, prossimo caposaldo.... Lisbona
Capo finis terrae
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