martedì 5 agosto 2008

secondo giorno


43 km, molto più semplice di ieri e me la prendo comoda camminando coi camminanti e ansimando sui tratti in salita; si lasciano i pirenei con le loro foreste e grandi nubi erratiche per scendere verso le piane e i fiumi della zona mesetica. Ora i boschi di conifere si alternano a campi verdi attraversando piccoli ma suggestivi paesini. Dai 960 m si scende sui 500 circa, ma anche le discese sono davvero insidiose. Per quanto semplice, ma lo stesso dura; trovo i viaggiatori del giorno prima e nuova gente, tra sorrisi e smorfie di dolore andiamo oltre. Con alcuni di loro percorro tratti a piedi, conoscendo e facendo conoscere. Incontro dei tarantini , poi Cristiana di Pisa, luca 1 e 2, un ragazzo tedesco che verso l’ultima salita prima della meta mi ha aiutato a spingere la mia poderosa bici,, mikele e diego di milano.
In un paesino ritrovo silvana, dolorante alle gambe e abbastanza provata, mi fermo un po’ li, una birra un caffè e ci risalutiamo. Ciò che mi circonda riesce a coinvolgermi, tanto da non farmi render conto di essere arrivato a pamplona. La città è grande, e discosta tanto dallo spirito del cammino, per cui decido di andare oltre, al paesino successivo. Incontro luca e luca, cicloturisti di rimini, facciamo un breve tratto assieme fino alla mia destinazione e poi foto e abbracci. L’ostello qui è tenuto dai cavalieri di malta, trovo un ambiente cordiale, mi offrono pasta , birrra e un materasso per dormire. E’ bello confrontarsi con gente di ogni dove, condividere dolori ed emozioni.

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