Ebbene si, la parte forse piu' dura di tutto il cammino spagnolo e' stata superata, 31 km con gli ultimi 10 di salita molto ma molto dura. Sono tanti giorni che vado a piedi anziche' in bici, e cosi' ho condiviso bei momenti con i miei compagni di viaggio Roberto e Fabio; in cima pero' la sorpresa, l'ostello e' pieno. gli amici affittano una stanza mentre io monto la tenda e mi preparo a trascorrere una bella nottata gelida; nel paesino ritrovo una vecchia conoscenza, il grande mauro che, non sapendo dove dormire, non puo' che essere mio ospite. uscendo dal ristorante ci sono solo nubi che ci avvolgono, il vento forte che ci sposta e il freddo che ci mantiene giovani. La nottata trascorre molto bene, nella notte esco per una passeggiata vescicosa e mi accorgo della splendida stellata che accompagna i sogni dei viaggiatori; ma la cosa piu' bella deve ancora arrivare..... al mattino, quando tiro fuori la testa dalla tenda, resto a bocca aperta nel vedere uno spettacolo vivo solo nei miei ricordi, ossia l'oceano di nuvole sotto di noi. La cartolina e' completata delle luci del paesino che si riflettono nel cielo crepuscolare e una forte emozione invade il mio corpo. (appena potro' pubblichero' qualche foto). La gioia del risveglio lascia il posto alla tristezza dei saluti, fabio torna a milano, mauro e roberto vanno per le loro strade ed io........ torno indietro alla tappa precedente, (31 Km di discesa, che sballo!!) per ritrovare qualcosa di prezioso. Oggi ho ripercorso la strada, sono ai piedi del cebreiro e domattina si partira' verso la vetta. Ho incontrato ancora qualche viaggiatrice (madre e figlia) incontrate i primi giorni, e mi sono fermato a i-ultreia, in un ostello fantastico dove, leggendo il libro dei viandanti , ho notato che dario ed elisa sono stati qui il giorno 19. (CIAO DARIO , CIAO ELISA, BUONA STRADA). Nei prossimi giorni ci saranno ancora incontri e ancora saluti, ma un viaggio e' fatto anche di questo. Monica di Bergamo e' arrivata ieri a destinazione, e dal suo text si poteva capire quanto fosse felice.
Attendo domani per ritornare sopra le nuvole
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