venerdì 11 luglio 2008














Lasciandomi così reggio nell'emilia alle spalle, decido di andare verso parma e poi affrontare il passo della cisa ( forte dell'esperienza di san marino.....un velo di terrore faceva brezza). un tour istico per parma e via, verso nuovi orizzonti. alle 14 arrivo a berceto bassa da dove comincio la salita, senza rendermene neanche conto. in un baretto incontro un ragazzino di 83anni che mi ragguaglia su tutto, e devo dire che è stato precisoooo! Man mano che si sale il vento ti fa compagnia e la temperatura si abbassa, i brividi compaiono e l'emozione aumenta, i profumi e la gente che incontri mentre vai su fanno da cornice ad un mondo quasi irreale, che solo chi ha vissuto certi momenti può capire. Le fatica si sente, ma la voglia di arrivare su al passo è tanta e alla fine ecco che compare la tanto attesa vetta a 1040 metri slm. Posso scendere a spezia, ma una giornata così bella non può finire con un comodo letto a casa di qualche amico, la tele il tg o altro, e allora eccomi qua disteso su unbellissimo prato, con il sole che va a nanna dietro i monti, i campanacci delle mucche che mi accompagneranno nel riposo,il vento fresco che sibila tra gli alberi, insomma mi sento a casa. per festeggiare ho deciso di prendere dal negozietto al valico una bottiglietta di grappin, tanto non devo mica guidare. Aspetto che faccia buio per contemplare un pò il cielo, per sentirmi un pò come davide, quando era al pascolo con le sue greggi e di notte poteva ammirare una delle più belle creazioni di Geova, il firmamento. (Per chi non lo sapesse Geova è il nome italiano di Dio). Anche oggi i miei sforzi sono stati ampiamente appagati

2 commenti:

vito ha detto...

Vai sempre più lontano. E' un piacere vederti in tante località. Attendo la prima tappa francese. Vai Ciccio...........

Anonimo ha detto...

Sembri un pastore moderno con il casco vai ciccino mio ti vediamo sempre filippo