sabato 26 luglio 2008

PARIGI


Un nuovo giorno, una nuova colazione ed è ancora route. Incontro ancora distese immense di grano, in fase di trebbiatura, e mi torna alla mente alex supertramp . continuo il mio peregrinare ed ho sempre più la sensazione di trovarmi in un quadro, è come se immaginassi di vedermi dall'esterno ed essere un puntino su un tappeto grigio disteso su questi manti dorati ed interminabili; mi fermo per un caffè e faccio due chiacchiere col barista, che appena sa da dove vengo scoppia in una gentilezza mai vista, mi rioffre nuovamente una colazione. Mi era già capitato questo con una signora a Le ciotat. la stanchezza è tanta e decido di fermarmi ad Ongin per la notte. resto affascinato dal numero di parchi tanto che decido di riutilizzare la mia doccia portatile e così faccio. fresco e meno sporco passo a cucinare e dopo il lavaggio stoviglie giretto in paese. paese? mortorio unico così individuo un bel posto per la notte, dietro la cattedrale protetto da piante, che a mie spese ho scoperto essere ortiche (purtroppo per non essere visto ho dovuto camminare al buio).montaggio della sola tenda, copertura bici col telo che mi fungeva da copritenda e...............al mattino sento una mano che smuove la bici, faccio sapere che ci sono io di sotto e continuo a dormire, anche perchè piove. non appena smette, a tempo di record smontaggio lavaggio colazionaggio e ripartaggio..........inutile, l'acqua la prendo più in là. Ormai i paesaggi vanno scomparendo lasciando spazio alle città fino ad arrivare finalmente alla prima meta del mio viaggio: Parigi,2837 km da casamassima

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